27/08/2018
Annunciato l'ingresso di un autoritratto fotografico vintage di Emanuele Cavalli nella raccolta del Musinf
![]() Il suo nome è legato alla storia della Scuola Romana di pittura. Nato a Lucera nel 1904, Emanuele Cavalli si trasferì giovanissimo a Roma, dove si formò alla scuola di Felice Carena, diventando ben presto protagonista della vita culturale e artistica della Capitale. Soggiornò anche a Parigi, dove stabilì contatti con De Chirico, Savinio, De Pisis ed espose al Salon Bovy con Fausto Pirandello. Tenne la sua prima mostra personale a Bari, nel 1930, e in Puglia tornò ad esporre con regolarità fino agli anni Settanta. Tra il 1931 e il 1933 ha partecipato all'elaborazione e all'affermazione, con Giuseppe Capogrossi e Corrado Cagli, dell' indirizzo estetico denominato "tonalismo", che introdusse una ventata di novità nel panorama artistico romano e nazionale. Nel 1933 firmò, con Capogrossi e Melli, il Manifesto del Primordialismo Plastico, che accentuò il dato spirituale e astratto della ricerca pittorica. Partecipò fin dal 1926 a quasi tutte le edizioni della Biennale di Venezia e, dal 1931, alle esposizioni della Quadriennale di Roma. Nel 1945 si trasferì a Firenze, dove insegnò Pittura all'Accademia di Belle Arti. Dopo il 1949 molti dei suoi amici avevano intrapreso la strada della pittura astratta e informale. Si trattò per lui di un periodo difficile che superò dedicandosi all'altra sua grande passione, la fotografia. Dal 1960 seguì l'impegno dell' insegnamento nella Scuola libera del nudo dell'Accademia di Firenze e continuò fino alla sua morte, avvenuta a Firenze nel 1981, a sviluppare con coerenza le meditazioni sul colore e sulla figurazione, iniziate negli anni Trenta. L'autoritratto fotografico di Emanuele Cavalli sarà esposto entro fine Settembre alla Rocca Roveresca dal Musinf in occasione di una conferenza stampa a cui parteciperà Giorgio Bonomi, che coordina la Raccolta dell'Archivio dell'Autoritratto. L'autoritratto in pittura di Emanuele Cavalli, conservato agli Uffizi di Firenze |