17/03/2017
Il corpo solitario. L'autoscatto nella fotografia contemporanea, vol. II
L'autoritratto come poetica, oltre che come tecnica: questi libri offrono per la prima volta una rassegna amplissima di artisti che
usano la fotografia avendo come soggetto il proprio io, il proprio corpo. Vengono esaminati artisti di tutto il mondo, dagli anni ‘70
ad oggi, da quelli piu' famosi ed affermati ai piu' giovani ed esordienti: i libri infatti vogliono documentare la diffusione esponenziale
di questo fenomeno artistico. Attraverso la ricerca della propria identita', con il travestimento, con la narrazione, la sperimentazione,
la denuncia, gli artisti pongono problemi profondi che sono psicologici ed estetici, sociali e politici. L'autore da' conto di tutti con
una breve introduzione ad ogni capitolo, con un esame succinto dei singoli autori e con una selezione delle loro opere, in bianco e nero
ed a colori. Il lettore vedra' che l'autoscatto e' una pratica soprattutto degli artisti di genere femminile e che il corpo viene definito
"solitario" proprio perche' tale tecnica e' eseguita in solitudine, da soli o al massimo con l'ausilio di un amico che preme il pulsante
della macchina fotografica, cosi' "il corpo solitario" si impone nella societa' massificata come testimonianza di malessere ma anche come
possibilita' di evasione e di salvezza.
Nel primo volume sono stati esaminati piu' di 700 artisti e sul tema della pubblicazione sono state realizzate piu' di dieci mostre in tutta Italia e numerosissime presentazioni in Universita', Musei e Accademia, tra le quali l'Accademia di belle Arti di Vienna. Il secondo volume de Il corpo solitario e' il seguito di quello uscito nel 2011, e segna, al momento, la conclusione della ricerca piu' che decennale dell'autore su questa tematica. Qui si esaminano circa 1000 artisti, tutti, a parte una decina, non compresi nel precedente testo: cosi' i due volumi risultano come la rassegna piu' completa ed esaustiva sull'autoritratto fotografico, con artisti di tutto il mondo degli anni che vanno dai Settanta ai nostri giorni. Trattandosi di un libro d'arte, non viene preso in considerazione l'odierno fenomeno del selfie che attiene alla sociologia e non all'estetica.
Giorgio Bonomi e' nato a Roma nel 1946, dove si e' laureato in Filosofia, vive a Perugia. Dopo un periodo di studi e scritti di filosofia
politica, tra cui il libro Partito e rivoluzione in Gramsci, ed. Feltrinelli 1973 e vari articoli in periodici ("il Manifesto", "Les Tempes
Modernes", "Problemi del Socialismo" ed altri), si e' dedicato all'arte contemporanea come critico, curatore di mostre, saggista e fondando
e dirigendo, da piu' di venti anni, la rivista "Titolo", edita da Rubbettino , casa editrice per la quale cura la collana "Arte
contemporanea". Ha diretto il Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia dal 1994 al 1999; e' stato il Direttore della Biennale
di Scultura di Gubbio negli anni 1992, 1994, 2006, 2008; dal 2004 al 2007 ha diretto una Fondazione sulla Pittura analitica con sedi a
Chiavari e Milano; e' il Curatore del nuovo Archivio dell'Autoritratto Fotografico, sorto all'interno del MUSINF di Senigallia. Ha curato
circa trecento mostre in Italia e all'estero, tra le quali ricordiamo: a Perugia Plessi; Beuys. Difesa della Natura; Le soglie della
pittura: Francia-Italia 1968-1998; Oltre la superficie; a Colonia (D) Arte astratta italiana dal 1960 al 1997; a Verona e Steyr (A) Il
corpo assente; a Rottweil (D) 3 X Monochrom: Fontana, Manzoni, Pinelli; a Chiavari, Gallarate, Praga (CZ) e Londra (GB) Pittura 70. Pittura
pittura e astrazione analitica; Brescia, Senigallia, Roma, Milano, Parma, Perugia, Vibo Valentia, Torino, Noto L'autoscatto contemporaneo. |